origine
la legge del simile
farmacologia sperimentale
Conoscenza dei sintomi soggettivi del malato
Conoscenza dei segni patognomonici
La scelta del rimedio
Il medico omeopata procede dapprima come un qualsiasi medico.Due sono le sue fonti di conoscenza: quella obiettiva e la soggettiva.La conoscenza obiettiva non è una conoscenza sintomatica, perchè i suoi dati non sono percepibili direttamente dai sensi, come avviene invece per la conoscenza soggettiva, legata appunto alla percezione.Il medico prende nota dei mutamenti anatomofisiologici sopravvenuti nel corpo durante la malattia (esami fisici, di laboratorio, strumentali).Dà minore importanza a queste informazioni (segni patognomonici), che gli mostrano solo i risultati dell'alterazione patologica della forza vitale (dynamis), e non la causa, che può essere espressa soltanto dalla sintomatologia percepita dal malato (conoscenza soggettiva).
     
 
INDEX
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