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La scelta del rimedio presuppone
una selezione ed una gerarchizzazione dei sintomi, ossia una collocazione, in
ordine di importanza, della pluralità dei sintomi che caratterizzano la
reattività del malato al processo morboso che lo affligge.Scrive Hahnemann:
"Quando si ricerca un rimedio specifico, cioè quando si paragona l'insieme
dei segni della malattia naturale alle serie di sintomi dei medicamenti di cui
si dispone, per trovare fra di loro una potenza medicamentosa simile al male da
guarire, si devono scegliere segni e sintomi che impressionino al massimo, i più
straordinari, specifici e particolari (caratteristici) del caso morboso (Organon,
VI ed. 153).Hahnemann non ha mai stabilito una gerarchizzazione assoluta fra i
sintomi, pur avendo sottolineato il valore primordiale dei sintomi psichici e
accordando ai sintomi etiologici un valore privilegiato. Attribuisce una certa
importanza anche a segni patognomonici che siano molto caratteristici, intensi,
netti. Ciò è comprensibile, perché Hahnemann, con molto buon
senso, non separa mai i sintomi specifici della malattia da quelli caratteristici
della personalità del malato. |
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